Wednesday, September 30, 2009

Michael, "tutto qui".

L’ho amato, l’ho odiato. L’ho amato. L’ho giudicato. Non l’ho capito. L’ho odiato. L’ho amato. E cantato, e ballato. E strillato fino a non avere più voce. Avevo 12 anni, è stata la prima cassetta che ho comprato. Thriller. Michael Jackson.

Gli dedico questo, gli faccio la pubblicità che non gli ho fatto quando lo vedevo sbattuto su tutte le prime pagine dei giornali e dicevo che se fosse morto non mi sarebbe dispiaciuto.

Ero a New York quando lo hanno trovato senza vita. Quella notte non sono riuscita a dormire. Ogni macchina che passava era sintonizzata solo sulla sua musica. Mulberry street avvolta in Billy Jean. A tutto volume. Biciclette con radioline a palla. Ragazzi che imitavano il suo moonwalk in mezzo alla strada.

Guardo questo trailer del film(che già segna il tutto esaurito e non c’è da domandarsi perché) e penso che dopo averlo odiato e amato e odiato, lo amo.

28 ottobre nelle sale di tutto il mondo. Solo per due settimane. Poi calerà il sipario. This is it. Tutto qui.

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